La Storia della Querina

 

LA VICENDA STORICA

La Querina è una caracca fatta costruire a Creta dall’armatore e comandante Pietro Querini, per il trasporto delle merci. Salpata carica da Creta nel 1431 con 68 uomini di equipaggio e l’obiettivo di raggiungere le Fiandre, la nave è da subito investita da una sorte avversa: danni alla chiglia ed al timone la forzano ad una sosta nel sud della Spagna poi tempeste la spingono prima ad ovest dove aggira le ancora sconosciute isole Canarie. Ripresa poi la rotta verso nord e doppiato Capo Finisterre viene ancora travolta dall’incredibile furia dei venti. La nave perde il timone, e inizia ad imbarcare acqua fino a costringere l’equipaggio ad abbandonarla, separandosi in due imbarcazioni di salvataggio. Una delle due subito sparirà. Dei superstiti pochi sopravviveranno alla deriva, prima dell’approdo sulla più meridionale delle isole Lofoten, in Norvegia, 200 km oltre il Circolo Polare Artico. Ancora altri non resisteranno agli stenti prima che alcuni pescatori di quelle isole li trovino e traggano in salvo i superstiti. In 11 dei 68 partiti nove mesi prima avranno l’opportunità di vivere la straordinaria esperienza di ospitalità delle genti locali. Scrive Pietro Querini “Gli abitanti di questi isolotti, sia gli uomini che le donne, sono persone purissime e di bell’aspetto. Sono così semplici che non si curano di rendere private le loro cose. Neppure riguardo alle loro donne[..]”, e De Michiele e Fioravante: ”Qui si è spenta ogni avarizia alla radice[…]. Davvero possiamo dire di essere stati, in quei giorni […] del 1432 nel primo cerchio del paradiso a confronto delle imbarazzanti e obbrobriose abitudini italiche” (da “Il Naufragio della Querina”, Ed. Nutrimenti).

Tradizione vuole poi che i superstiti tornarono a Venezia con lo Stoccafisso, alimento e moneta di scambio nelle Lofoten, materia prima di amatissime pietanze della tradizione gastronomica dell’Italia che oggi ne è il primo consumatore europeo.


LE OPERE 

“[…]Come in altre occasioni provo a tradurre in immagini le emozioni contenute nel racconto scomponendo la materia e ricomponendola in una nuova unità, per percorrere un nuovo viaggio dell’immaginario. Non ho voluto guardare immagini dei luoghi, che esistono ed hanno proprie forme, una propria orografia, planimetria, botanica, un’estensione ed un clima, tutto circondato dall’acqua e dal gelo e dal vento, ma ho disegnato quello che ho immaginato seguendo il filo del racconto. Se del paesaggio si può avere visione reale, di tutto il resto ciò non è possibile se non immaginandolo od avendo qualche conoscenza di marineria o dalla pittura. Navi ed imbarcazioni hanno forme solo evocative, volutamente senza documentazione tecnica. Solo elaborato dell’immaginario personale.[…]

F.Fortunato dal catalogo La storia della Querina

visita la pagina dedicata alle tecniche miste, i dipinti, le ceramiche e i bozzetti.


IL FILM

Ad arricchire la raccolta delle opere del maestro Fortunato è il cortometraggio “la Storia della Querina”, regia di Valentina Grossi, fotografia di Stefano Pedretti, prodotto da CUT& editing & more e l’apporto tecnico e scenografico di Martina Fortunato e Giuseppe Cozzuto.

Nel video che accompagna il percorso espositivo, la regista si propone di raccontare la vicenda storica attraverso l’immaginario dell’artista-pittore, avvalendosi però anche delle molteplici possibilità che offre il linguaggio filmico, che racchiude in sé codici visivi, grafici e sonori.

Utilizzando delle tavole a tecnica mista prodotte appositamente per il formato video,  e attraverso un gioco di veri e propri movimenti di macchina  che creano profondità e sfocature, tagli e sovrapposizioni, vengono rielaborate le immagini pensate dal maestro che fondendosi insieme danno vita ad un’unica opera filmica.

Le voci narranti, Ennio Coltorti nella parte del capitano Pietro Querini , Riccardo Mei e Matteo Fasanella che interpretano Nicolò de Michiele e  Cristofalo Fioravante, ci accompagnano nella ricostruzione delle vicende,  delle sensazioni, aspettative e turbamenti vissuti dai protagonisti della storia e ancora vividi nel tratto di Franco Fortunato.

Il video è stato prodotto grazie all’apporto materiale e il sostegno di: Casa Editrice Nutrimenti, AREA73, Snob Studio.

Nel 2017 i diritti tv e web del cortometraggio vengono acquistati da Rai Storia.

 

un fotogramma del film

Progetto e Immagini: Franco Fortunato
Regia: Valentina Grossi
Direttore Artistico: Martina Fortunato
Dop: Stefano Pedretti
Voce Pietro Querini: Ennio Coltorti
Voce Niccolò De Michiele: Riccardo Mei
Voce Cristofalo Fioravante: Matteo Fasanella
Musiche originali: Filippo Grossi
Musiche di repertorio: Alberto Papotto aka Sisyphus
Produzione e Post-produzione: CUT& editing & more
durata 24 minuti, in italiano sottotitolato in inglese

 

 


CATALOGHI

 

Secondo catalogo edito nel 2018 , in occasione della mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona, aggiornato nella veste grafica e nelle sezioni,  raccoglie i testi, tradotti anche in inglese, degli interventi di alcune personalità istituzionali , oltre alle nuove opere inedite presentate per la prima volta ad Ancona.

nel catalogo: F. Fortunato; Paolo Francis Quirini di Santa Giustina; Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale Veneto; Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia presso il Regno di Norvegia; Massimo Andreoli, Presidente del CERS e project manager del progetto Via Querinissima.

In allegato al catalogo sono presenti i testi di: Otello Fabris, storico e autore de “i misteri del ragno”;   Pericle Truja, Presidente Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana; Gilberto Graziosi, Segretario Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana.

 

 

 

Il catalogo, suddiviso in sezioni (tecniche miste , dipinti, ceramiche e una sezione dedicata al cortometraggio), ha visto due edizioni: quella per la mostra al Palazzo della Cancelleria e una per l’esposizione a Palazzo Ferro Fini, tradotta anche in inglese.

hanno scritto nelle due edizioni:

F. Fortunato; Paolo Francis Quirini di Santa Giustina; Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale Veneto; Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia presso il Regno di Norvegia; Massimo Andreoli, Presidente del CERS e project manager del progetto Via Querinissima.

 

 


IL LIBRO 

Traduttore: M. De Berardinis
Curatore: A. L. Nicosia
Editore: Il Mare
Collana: Amor di mare
Anno edizione: 2016
Pagine: 64 p., rilegato

“La Storia della Querina nelle tavole del maestro Franco Fortunato” è una pubblicazione che raccoglie le 11 tavole dedicate al racconto della storia, integrate con testi, in inglese ed italiano, che narrano la vicenda, e approfondiscono qualche nozione di nautica e gastronomia. E’ un progetto editoriale curato da Marco Firrao,  Annalucia Nicosia, pubblicato da Il Mare Libreria Internazionale, punto di riferimento per amanti di mare e nautica.


ESPOSIZIONI

2014
Un’ anteprima delle primissime tecniche miste dedicate a questa storia è all’interno della mostra personale Piccoli Segreti alla Silber gallery di Roma.

2016
La prima esposizione del ciclo pittorico è al Palazzo della Cancelleria di Roma, inaugurata con grande successo il 28 aprile prorogata dal 15 al 22 maggio.

Ospite durante le giornate Anseatiche 2016 il progetto sbarca a Bergen, Norvegia dove in diversi ambiti viene presentato l’apprezzatissimo cortometraggio “La Storia della Querina”, e negli stessi contesti in anteprima il Libro “La Storia della Querina nelle tavole del maestro Franco Fortunato”.

A Roma presso la galleria Edarcom Europa è presentata una personale del maestro “Smalti di Querina” che raccoglie le ceramiche del ciclo pittorico.

2017

Dal 14 febbraio al 3 marzo l’intera esposizione, opere e film, è ospitata nella sede del Consiglio Regionale Veneto, Palazzo Ferro Fini. All’inaugurazione sono intervenuti Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto; Massimo Andreoli, presidente del CERS; alcuni esponenti di associazioni e confraternite dedicate al Baccalà e Paolo Francis Quirini di Santa Giustini, l’ultimo discendente ufficiale di Pietro Querini. L’ambasciatore d’Italia presso il Regno di Norvegia ha dedicato un testo, aggiunto al catalogo della mostra.

Dopo essere passata per la Fondazione Villa Fabris di Thiene, l’esposizione viene ospitata anche qui con grande interesse, all’interno della fiera ARTEPADOVA 2017, come mostra-evento. A Padova la collezione di opere è arricchita da una conferenza del Prof. Otello Fabris, storico e storico della gastronomia, e da un’esibizione teatrale: 3 attori inserendosi nella cronistoria del film, nella lingua veneziana del 1431, recitano stralci dei resoconti dei 3 superstiti.

2018

9ª tappa espositiva del ciclo nella sala Boxe del Museo della Mole Vanvitelliana . Circa 80 opere e presentati per la prima volta nuovi lavori: una serie di sculture in terracotta, smalti ceramici, nuovi dipinti e tecniche miste, e l’allestimento di un’installazione aerea. 

Incontrandosi con la celebrazione del ventennale della costituzione dell’Accademia dello Stoccafisso all’Anconitana, all’interno del complesso espositivo si sono svolti numerosi eventi culturali ed enogastronimici, volti alla diffusione e alla promozione delle tradizioni e della Storia.

In particolare la conferenza del Prof. Otello Fabris, docente di Storia della Gastronomia presso il SCRG dell’Università di Padova; le letture del poeta anconetano Francesco Scarabicchi; la proiezione del cortometraggio animato realizzato con la regia di Valentina Grossi, prodotto da CUT& Editing & More integrato con il recital di estratti dai diari autografi  di Pietro Querini in lingua veneziana del 1431; la degustazione in diverse serate di piatti di stoccafisso cucinati dal vivo con varie ricette. Qui il programma degli eventi .

2019

Dal  20 settembre al 6 ottobre, la mostra “la Storia della Querina ” é ospitata negli spazi dei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, Piazza del Campo, a Siena. La città e il Palazzo Pubblico in particolare sono irrimediabilmente cari al pittore per moltissimi motivi, i più evidenti sono: che nel percorso espositivo del Palazzo ci si ritrova di fronte al “Allegoria ed effetti del Buono e Cattivo Governo” di Ambrogio Lorenzetti, opera tanto amata, studiata e citata in moltissime sue opere; che nel 2010 il maestro dipinge il Palio, drappellone per la corsa dell’Assunta; e ancora che nel 2011 viene ospitata nei Magazzini del Sale una sua importante mostra antologica.

Nel percorso espositivo, come sempre curato in collaborazione con Martina Fortunato, è stato possibile prendere visione del film come di circa 90 opere, di cui diverse inedite, tra dipinti, tecniche miste, smalti ceramici e terrecotte.

 

 

2023

Nel 2023 partecipa all’evento Arena Querini, organizzato all’Arsenale di Venezia, dove viene presentata per la prima volta in Italia la Querini Opera, spettacolo lirico norvegese incentrato sulle vicende di Pietro Querini. All’evento viene presentato il primo assemblaggio di 24 ceramiche, 120 x 80 cm. dipinte con smalti e cuerda-seca.